Come capire di essere Bisex? Ecco le dritte giuste

Capire il proprio orientamento sessuale non è mai una passeggiata, ci sono almeno una decina di modi per capire se si è bisessuali ma molti di questi fanno perno su preconcetti e stereotipi (un esempio qui).

In questo articolo su come capire di essere bisex, affronteremo la bisessualità e i suoi stereotipi per poter finalmente comprendere se questa “etichetta” possa o meno andarci a genio e rispecchiarci.

Accorgersi di essere bisex: scoperta casuale o lenta epifania?

Per molti la comprensione della propria sessualità è talmente ovvia dalla nascita da essere quasi doloroso cercare di nasconderlo, vi sono persone che già nei primi approcci alle scuole elementari sentono fortemente la loro predilezione per uno o l’altro sesso.
Le persone che sono attratte da un unico genere sessuale vengono definite monosessuali o monosexual, fra questa categoria ombrello rientrano sia i gay che le lesbiche che le persone eterosessuali.

Ma nel caso in cui ci si ritrovi attratti sia da donne che da uomini? Indipendentemente dal proprio genere – il quale non c’entra con l’orientamento sessuale, poiché la bisessualità maschile e femminile funzionano allo stesso modo – se ci si ritrova attratti da entrambi i sessi ci si etichetta come bisessuali.

Essere bisex: cosa significa?

Seguendo gli stereotipi essere bisessuale vuol dire mettere camicie di flanella con sopra giacchetti di pelle e stivali borchiati per le donne e soprattutto preferire la promiscuità e i rapporti sessuali a tre.

Essere bisex nella realtà significa semplicemente avere una predilezione per entrambi i sessi, essere dunque attratti sia dagli uomini che dalle donne. Questo non esime dai gusti, ovviamente. Molte donne bisessuali, ad esempio, sono fortemente attratte da donne androgine e uomini efebici, altre invece sono attratte proprio dalla quintessenza della tipologia, quindi da uomini molto androgini e da donne iper femminili. Stesso discorso per quanto riguarda gli uomini bisessuali.

E, come per qualsiasi altra domanda, essere bisex significa ciò che il bisessuale stesso vuole che significhi.
Un’etichetta non è nient’altro che un modo semplice di incasellare un comportamento, ma non siamo capi d’abbigliamento, nessuno può dirci se siamo o meno idonei a fare un giro in asciugatrice – questa è una metafora, l’essere umano non è idoneo all’asciugatrice, mi raccomando! – e perciò essere bisessuale per un bisex può voler dire porre maggiormente l’accento sulla personalità, per un altro vuol dire apprezzare entrambi gli organi genitali.

Cosa significa bisex: terminologia e atteggiamento

Nel mondo queer è stato più o meno concordato che la bisessualità venga associata alla preferenza verso persone con un genere definito e che non siano in una transizione, mentre la pansessualità viene associata alla preferenza legata unicamente alla mente e alla personalità della persona con cui ci si approccia.

Dunque, la differenza fra la bisessualità e la pansessualità è questa: una persona bisessuale sarà attratta da una donna etero, lesbica o bisessuale a sua volta o da un uomo etero, gay o bisessuale, ma sempre ben definiti e troverà piacevoli entrambi i fisici e apparati riproduttivi di entrambi i sessi.

Una persona pansessuale troverà attraente una donna, un uomo, una persona trans, una persona non binaria o che non si identifica, una persona in transizione e via discorrendo, senza porre l’accento sulla sessualità ma semplicemente trovando piacere nella persona stessa e nella sua mentalità.

Ma poniamo immediatamente l’accento su di una leggenda metropolitana che vede i bisessuali e i pansessuali come poliamorosi. Un bisessuale non è poliamoroso, sebbene possa innamorarsi sia di un uomo che di una donna, non è per forza detto che la sua natura lo porti a farlo contemporaneamente e a instaurare rapporti con entrambi contemporaneamente.
Esistono moltissimi bisessuali monogami, come esistono molti monosessuali poliamorosi, questa è un’altra distinzione che purtroppo viene continuamente affibbiata alle persone bisessuali.

E sebbene non ci sia nulla di male nel poliamore, essere definiti in modo diverso da ciò che si è e vedersi affibbiata addosso un’etichetta non nostra, può ferire.
Perciò se siete giunti su questo articolo pensando che le persone bisessuali siano tutti dei traditori o delle traditrici o degli amanti dei threesome, mi dispiace deludervi ma non è assolutamente così.

Come per tutte le cose, questa etichetta porta con sé degli stereotipi che possono andar bene per alcuni appartenenti alla categoria ma non per tutti.
Difatti, come esistono i gay che usano atteggiamenti femminili, come esistono le donne lesbiche che vestono maschile ed hanno una voce molto maschile ed un atteggiamento da uomo/bullo, esistono anche i bisessuali poliamorosi e che amano fare sesso a tre.

Ma d’altro canto esistono le lesbiche iper femminili, i gay iper maschili e i bisessuali monogami e che repellono l’idea di avere un’esperienza sessuale con più di una persona per volta.
Appurato ciò, avrai capito magari di trovarti più affine in una definizione grigia e meno rigida rispetto a gay/etero e vuoi sapere come conoscere altre persone bisessuali con cui interagire e scambiare opinioni.

Eccoti alcune dritte!

Come trovare bisex: chat e locali per bisessuali

Hai capito di essere bisessuale o vuoi parlare con le persone appartenenti alla comunità bisessuale per saperne di più prima di farti una tua idea personale ma non sai come fare.
Nel caso tu volessi approcciarti dal vivo a questa comunità sappi che non esistono locali solo per bisex, difatti potrai trovare bar o locali notturni per gay e lesbiche o per tutta la comunità LGBTQIA+ ma non troverai un locale esclusivamente bisex.
Questo ti pone davanti ad un grosso limite, difatti molte persone appartenenti alla comunità Queer sono vittime a loro volta dello stereotipo verso i bisessuali.

Non sarà raro parlare con donne lesbiche o uomini gay e sentirsi dire che “la bisessualità non esiste” che “è solo una fase e alla fine si sceglierà comunque un etichetta”, che “si è solo confusi” o che “i bisessuali sono il male, non si impegnano davvero per la comunità e usano la scusa di provare attrazione per entrambi i sessi per non avere problemi nella società”.
Ovviamente tutti questi stereotipi sono assolutamente falsi, ma per chi sta muovendo i primi passi con questa nuova etichetta addosso potrebbe essere devastante sentirsi così duramente tacciare, per questo sconsigliamo un incontro dal vivo nei locali Queer come primo approccio.

Ma anche in questo caso la tecnologia ci aiuta, difatti è proprio in questi momenti che ci torna davvero utile il nostro caro smartphone con cui iscriversi a tantissimi siti di incontri bisex.

Nel nostro articolo sulle chat bisex troverai una lista di sette siti ed app ideali per poter conoscere altri bisessuali e carpire tutte le nozioni fondamentali su questa terminologia e questo mondo.

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